Indice dei contenuti
- 1 Cessione dei proprietà tra parenti: modalità possibili
- 2 Perché è difficile ottenere un mutuo per acquisto casa tra parenti?
- 3 Requisiti reddituali e legali
- 4 Rimborso e piano rateale
- 5 Conclusioni
È probabile che abbia sentito parlare almeno qualche volta di compravendita di immobili tra parenti e privati. Si tratta di un’operazione finanziaria molto particolare, oggi diffusa molto più di ciò che si pensa. È una soluzione che permette l’accensione della proprietà di un’abitazione tra soggetti che sono familiari tra di loro. In particolare, sono diverse le modalità con le quali un parente può subentrare ad un altro all’interno di un’abitazione. È il caso ad esempio della locazione, oppure della cessione in comodato d’uso, oltre alla donazione e alla vendita dell’immobile stesso.
Non si tratta di un’operazione di solito vista in modo positivo da banche e finanziarie. Per questo motivo è importante rispettare tutti i requisiti richiesti. Infatti, spesso è facile vedere rifiutata la propria domanda di mutuo per questo tipo di finalità.
Cessione dei proprietà tra parenti: modalità possibili
Come già detto in precedenza, sono numerose le modalità attraverso le quali è possibile effettuare la cessione di proprietà di un immobile da un soggetto familiare ad un altro. Tra queste modalità troviamo:
- la locazione;
- il comodato d’uso;
- la donazione;
- la vendita dell’immobile.
La locazione tra parenti è un contratto d’affitto che viene stabilito da leggi e normative di riferimento. Il comodato d’uso prevede la consegna di un immobile dal proprietario ad un’altra persona. In questo caso, un parente ne può usufruire per un determinato periodo di tempo a titolo gratuito. Non sono ammessi però dei passaggi di proprietà.
La donazione di un immobile tra soggetti parenti tra di loro deve prevedere anche delle leggi specifiche che regolamentano questo tipo di cessione di proprietà di un immobile. Per quanto riguarda invece la vendita di un immobile tra parenti, occorre rispettare tutti i requisiti e informarsi nel migliore dei modi.
Perché è difficile ottenere un mutuo per acquisto casa tra parenti?
Numerose banche e finanziarie oggi sono piuttosto restie nel vedere come qualcosa di positivo la concessione di un mutuo per l’acquisto di una casa tra parenti. Anzitutto, c’è un timore della banca e della finanziaria che concede il mutuo legato legato al rischio di ottenere una liquidità con uno scopo che non è considerato lecito per legge. È il caso ad esempio di chi desidera sottrarre l’immobile al pagamento delle tasse che occorrerebbe versare invece in caso di donazione dell’immobile.
Requisiti reddituali e legali
Ci sono dei requisiti specifici che occorre dimostrare per richiedere un mutuo per l’acquisto di una casa tra parenti. In primis, è necessario essere in regola con il proprio immobile e dimostrare di avere una buona posizione lavorativa e una buona affidabilità creditizia. Inoltre, occorre presentare tutta la documentazione che attesta il fatto di possedere un reddito sufficiente per coprire tutte le spese e le rate mensili del mutuo. La documentazione utile per la richiesta di un mutuo per l’acquisto di un immobile tra parenti riguarda la presentazione delle ultime due buste paga (per quanto riguarda i lavoratori dipendenti). In alternativa, serve la dichiarazione dei redditi, se si è dei lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Se i richiedenti sono dei pensionati, occorre invece presentare il cedolino della pensione. Il salario percepito dai lavoratori o dei pensionati deve essere sufficientemente alto per poter essere considerati in grado di rimborsare le rate mensili del mutuo. Questo significa che le rate del mutuo non devono avere un peso maggiore del 20% sul reddito netto mensile del lavoratore oppure sulla pensione del soggetto pensionato. Occorre prendere in considerazione inoltre anche il prezzo totale dell’immobile che si intende acquistare.
Rimborso e piano rateale
Così come accade per ogni altra tipologia di mutuo, anche il mutuo previsto per l’acquisto di una casa tra parenti tiene conto della sua specifica modalità di rimborso. Il rimborso delle rate mensili deve tenere conto di un periodo di ammortamento che può variare spesso anche da una soluzione all’altra. L’importo delle rate mensili previste per il rimborso del mutuo può essere più o meno elevato a seconda dei casi e delle soluzioni per le quali si opta. Gli importi possono variare in base ad alcune variabili. In particolare, occorre tenere in considerazione le proprie esigenze economiche, così come anche la somma totale di denaro di cui abbiamo bisogno.
Se richiediamo un mutuo con un piano di ammortamento particolarmente lungo nel tempo, allora le rate possono prevedere l’erogazione di importi abbastanza ridotti e contenuti. Al contrario, se abbiamo la necessità di richiedere delle somme di denaro particolarmente elevate, allora le rate mensili da versare potrebbero essere di importo più elevato. Questo accade soprattutto se il piano di ammortamento previsto è particolarmente ridotto rispetto all’importo totale del mutuo che si richiede. La valutazione delle rate mensili di un mutuo di acquisto di una casa tra privati è certamente essenziale. È grazie a questa valutazione che ci rendiamo conto della reale convenienza di un mutuo rispetto ad un altro.
Conclusioni
Se si possiedono i giusti requisiti non si incorre in problemi legali, anche grazie all’aiuto di un esperto notaio. Le banche e le finanziarie non avranno problemi a concedervi un mutuo per la compravendita di un immobile tra privati. Occorre però stare bene attenti ai requisiti che ci vengono richiesti e alle condizioni previste da banche e finanziarie.